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CABINE ARMADIO IN CARTONGESSO

Cominciamo dal nome: una volta tanto l’appellativo italiano è meno preciso di quello inglese, visto che “walk-in closet” rende meglio l’idea di uno spazio nel quale poter entrare, o quanto meno incedere, una stanza, una passeggiata appunto. 

Non è detto, tuttavia che la cabina armadio debba necessariamente essere in muratura: laddove infatti non esistano già degli elementi strutturali, come dei pilastri, che possano essere impiegati magari per delimitarla, o comunque siano dislocati in posizioni poco funzionali, è consigliabile ricorrere ad un materiale “leggero”. La realizzazione delle cabine armadio in cartongesso risulta infatti agevole, relativamente economicacelere e pulita rispetto a quanto accadrebbe con mattoni e malta.

E non è nemmeno detto che la cabina armadio in cartongesso debba necessariamente essere posizionata in camera da letto, potendosi allocare anche in una camera attigua (aprendo un varco tra le due da congiungere con porte scorrevoli oppure con tende spesse ed ipercolorate per una stanza dallo stile gipsy o eclettico); oppure in uno spazio di passaggio (celeberrime le immagini della cabina armadio di Carrie della serie Sex and City, esempio di come possa essere ricavata nel corridoio che dalla camera da letto conduce al bagno); o in un antibagno (magari facendola coesistere con la lavanderia); oppure rinunciando ad un ripostiglio in suo favore.

LE TIPOLOGIE DI CABINE ARMADIO IN CARTONGESSO

La più semplice tra le cabine armadio in cartongesso è quella lineare (forse, ma ribadiamo forse, potreste azzardare un fai-da-te!). Occhio però alle misure: per uno spazio arredato su uno o due lati dovrete disporre almeno di una larghezza di 70 cm per il passaggio e pareti da 130×150; se invece il progetto prevede di attrezzare 3 pareti le dimensioni aumenteranno a 200×150 cm.

Se vi trovate ad arredare stanze parecchio profonde, che rischiano di risultare “vuote” e con zone poco sfruttate, la soluzione potrebbe essere rappresentata dalla seconda tipologia, la cabina armadio angolare, che può essere ricavata pure all’estremità di una stanza rettangolare, con un ingombro minimo di 1.3 metri per lato e una chiusura a 90°.

La terza tipologia è quella su misura per mansarde componibili ad esempio: un tipo di abitazione in cui le misure risultano spesso fuori standard richiede un intervento professionale capace di realizzare una cabina armadio in cartongesso che rispecchi esattamente quelle forme e dimensioni.

LE DOTAZIONI INDISPENSABILI PER UNA CABINA ARMADIO IN CARTONGESSO

Quando si parla di dotazioni essenziali non ci si riferisce solo a cassettiscaffaliaste e appendini vari, ma anche a porte, illuminazione e areazione.

Per quanto concerne il primo elemento: fino a che lo spazio a disposizione non costituisce un problema, si potrebbe optare per ante battenti, che sono semplici da aprire e pulire, ma che ruotano di 90°, richiedendo almeno 120 centimetri liberi; se invece si necessita di ingombri contenuti allora le soluzioni per le porte consistono in aperture a libro, che occupano la metà dello spazio rispetto alle precedenti, ma esigono una pulizia più accorta, soprattutto in corrispondenza delle guide; oppure nelle ante scorrevoli (o su binario esterno, oppure a scrigno, che una volta aperte scompaiono in un alloggiamento intramurario).

Dettaglio non trascurabile: l’inserimento di profili antipolvere!

Chiaro che la scelta di Carrie è stata radicale: avere in bella mostra tutti i suoi capi d’abbigliamento! Se vi sembra eccessivo, ma comunque non volete (o non potete, per via dei costi o magari degli spazi disponibili) chiudere la vostra cabina armadio in cartongesso con una porta, potreste optare anche in questo caso per dei tendaggi spessi.

Per quanto concerne l’illuminazione, ideali sono faretti (sia ad incasso che esterni) e barre luminose. La chicca è fare in modo che si accendano all’apertura delle ante!

IDEE PER GLI INTERNI DELLE CABINE ARMADIO IN CARTONGESSO

Lungi dall’essere un semplice appendiabiti, la cabina armadio può diventare una sorta di mondo segreto, la stanza nella quale, più di ogni altra, dar vita ai sogni.  Per quanto concerne i pavimenti, se prevedete di camminarci a piedi scalzi, sarebbe consigliabile inserire una moquette (magari a pelo lungo), o in alternativa un parquet, o anche un gres abbinato ad un impianto di riscaldamento a pavimento, o se le nostre finanze non ce lo consentono, a dei grossi tappeti in lana.

Per le pareti sì alla carta da parati, ma solo se al momento dell’applicazione vengono utilizzati prodotti antimuffa (in caso contrario, meglio lasciare i muri a vista perché traspirino). Se ci si affida al colore meglio scegliere tonalità neutre (anche in due sfumature diverse da alternare), oppure, in caso di colori accesi o fantasie, meglio limitarsi a delle piccole porzioni (nicchie, ripiani, oppure una sola delle pareti disponibili). Se proprio volete ribadire il concetto che si tratta del vostro regno, potreste anche attaccare alla parete delle vostre foto (più chic se in bianco e nero) e degli autoritratti.

Nella parte inferiore è consigliabile posizionare delle cassettiere. Due accorgimenti necessari: la posizione ottimale è quella centrale, per evitare che sui lati si creino angoli morti; i cassetti non devono presentare una profondità eccessiva e vanno scelti con divisioni interne per calze, intimo, accessori, foulard, etc.

Via libera all’inserimento di contenitori, scatole, vassoi portaoggetti, una toeletta trucco ricavata da un mobile vintage, corredata da uno specchio con cornice leziosa, illuminata da un lampada di design e qualche pezzo artistico (un quadro, una piccola scultura). E poi le asteappendiabiti a muro (con i capi più corti al centro, visto che sotto sono state collocate le cassettiere, e alle estremità quelli più lunghi).

PREZZI DELLE CABINE ARMADIO IN CARTONGESSO 

Diverse sono le variabili da considerare quando si parla di prezzi delle cabine armadio in cartongesso: le dimensioni, le chiusure scelte, il numero il tipo e la qualità degli accessori inseriti, etc.

Ipotizzando di utilizzare strutture portanti con profili di 75 mm, lastre in cartongesso dello spessore di 12,5 mm per fare una cabina di 3 metri di altezza, 3,5 di lunghezza e 1,20 metri di profondità, compresa anche la realizzazione del vano porta con posa in opera di porta laminata bianca, la spesa si aggira intorno ai 900 euro (e una giornata di lavoro), a cui si sommano poi gli allestimenti (e lì il costo è imprevedibile!).

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